Come Ferrari ha utilizzato la stampa 3D per sviluppare la ruota 499P
499P è il nome della nuova Hypercar di Le Mans con cui la Ferrari affronterà il FIA WEC nella massima classe dal 2023, un nome che evoca la storia della Casa del Cavallino Rampante. Segna il ritorno della Ferrari a Les Mans 50 anni dopo la sua ultima gara. Considerando che la P nel nome sta per prototipo, è probabile che molte delle parti dell’auto – che sono state sottoposte a innumerevoli ore di test nella galleria del vento – siano state stampate in 3D. Ma una cosa la sappiamo per certo: il volante è stato prototipato in modo multi-iterativo utilizzando l’AM. Considerata la ben nota segretezza della Ferrari sull'utilizzo di AM, lo accetteremo.
Il prototipo a quattro ruote motrici rispetta i regolamenti tecnici e i requisiti della classe Le Mans Hypercar a motore ibrido, erogando una potenza massima alle ruote di 500 kW e con un peso minimo non inferiore a 1.030 chili. Nella definizione della 499P, l'azienda ha attinto alle ingenti risorse di eccellenza tecnica, professionale e umana che caratterizzano il marchio di Maranello, affidandone la gestione ad Attività Sportive GT, sotto la direzione di Antonello Coletta e la supervisione tecnica di Ferdinando Cannizzo, responsabile il dipartimento responsabile dell'ingegneria e dello sviluppo di auto da corsa Sport e GT.
Ma il volante è uno degli elementi più complessi dell'intera vettura. Ha oltre 500 componenti e richiede un ampio sviluppo. Bénédicte Prioul, Vehicle Control Engineer, Ferrari Competizioni GT, ha spiegato l'intero processo in questo video sul sito ufficiale della Ferrari 499P. "La storia del volante della 499P è iniziata con il volante della 296 GT3", ha spiegato Prioul. "E abbiamo dovuto reimmaginare tutto, a partire dal design 3D fino al layout, alle funzioni e all'elettronica alla base di tutto. Quando siamo passati al 499P abbiamo dovuto integrare il cruscotto nel volante […] sviluppando un volante come questo dura da un anno a un anno e mezzo. E lo sviluppo è sempre in corso."
Costruita su un nuovissimo telaio monoscocca in fibra di carbonio, la Ferrari 499P presenta soluzioni che rappresentano l'avanguardia della tecnologia del motorsport. La geometria del doppio braccio oscillante e delle sospensioni di tipo push-rod si traduce in eccezionali qualità di rigidità di smorzamento, i cui vantaggi sono evidenti sia alla velocità massima che in curva.
I sistemi elettronici nascono e innovano ulteriormente dall'esperienza maturata nel mondo delle competizioni GT. Non meno sofisticato è l'impianto frenante, che integra un sistema Brake-by-Wire necessario per consentire il recupero dell'energia cinetica da parte dell'asse elettrico anteriore in frenata. Il sistema è stato sviluppato per coniugare precisione e velocità di risposta con affidabilità e durata, aspetti complementari che rappresentano una delle chiavi del successo nelle gare di endurance.
L'asse anteriore elettrico utilizza l'energia recuperata in frenata, immagazzinandola nella batteria ad alto voltaggio prima di trasmettere la coppia alle ruote anteriori quando viene raggiunta una determinata velocità, contribuendo così ad aumentare le prestazioni sulle piste che ospiteranno il calendario 2023.